
Recensione Maratona di Atene
Ho scelto di fare la maratona di Atene per la mia passione verso la storia.
La maratona di Atene, in tutta onestà mi ha affascinato più di quella di New York, l’emozione che ti trasmette questo luogo è legato alla maratona stessa.
VIvi l’epicità della tradizione e le prime Olimpiadi moderne del 1896 voluti dal barone Pierre de Coubertin.
dove dormire?
Ho dormito all’hotel Arethousa, ottima posizione per visitare acropoli e centro.
Organizzazione
Ritiro pacco gara rapido e comprendeva: maglietta e crema per gambe e uno scalda collo leggero.
Percorso
Gestione del percorso ottimo, ristori sempre riforniti.
La mattina presto dalla piazza di Atene ci sono i pullman che ti portano a maratona a Nord est di Atene.
Il percorso e piuttosto impegnativo, un tratto di 10 km in pianura, poi un sali e scendi fino al 18 km, dal 18 al32 è un continuo salire.
Passi sulla collina dove questa estate c’è stato il maxi incendio. Dal 32esimo km è una leggera discesa sino all’arrivo.
Lungo il percorso è possibile ammirare la statua di Filippide.

La statua di Dromeas.

La statua di Filippide
La tradizione la vivi proprio sull’abbigliamento degli atleti, li vedi correre con armature, elmi, scudi, rifacendosi alla gloriosa storia dell’Antica Grecia.
Il culmine dell’emozione lo avverti all’arrivo, enfatizzato dal richiamo storico, arrivare allo stadio Panathinaiko è una sensazione unica, aver corso una maratona e concluderla nello stadio dove ho visto trionfare Baldini alle olimpiadi 2004, lascia senza fiato!
Questa maratona è dedicata ad un mio caro amico scomparso prematuramente questa estate, Antonio De Rasis grande appassionato di Montagna.
Dove Mangiare?
Ho mangiato in giro cibo tipico greco, si mangia molto bene.
Scritta da: Salvatore Ramundo – Como