
Recensione della Maratona di Roma 2018
Fino a quest’anno la maratona di Roma non è mai stata tra i miei desideri podistici ma non ho mai capito il motivo.
Forse perché la mezza maratona Roma Ostia, corsa lo scorso anno, non mi aveva entusiasmato. Ma quest’anno ho deciso di iscrivermi per tornare a rivivere la città ed a rivedere quelle meravigliose opere architettoniche che solo la Capitale offre.
Sì perché il percorso della maratona passa dai monumenti più suggestivi e rinomati di Roma.
L’iscrizione alla corsa è stata semplice. E’ gestita direttamente dall’associazione organizzatrice quindi è necessario registrarsi creando il proprio account e password per poi inserire i propri dati personali. Per il pagamento esistono tutte le opzioni (io scelgo sempre il pagamento con PayPall). La conferma dell’iscrizione avviene nel giro di qualche giorno così come l’assegnazione del numero del pettorale. Per i miei gusti è un po’ cara ma con la convenzione Correre Oltre il problema si risolve. Tariffa agevolata e blocco della tariffa fino al termine dell’iscrizione.
Sono partita per Roma il sabato mattina con il treno alta velocità (comodissimo) ed in 4 ore ero nella capitale. Dopo aver comprato il biglietto per viaggiare su tutta la rete urbana (ho comprato quello valido per 36 ore che vi consiglio perché potete prendere il metrò e qualsiasi altro mezzo pubblico un numero illimitato di volte) con il metrò ho raggiunto il luogo dove avrei alloggiato, per lasciare i bagagli.
Il primo quesito per chi arriva a Roma è “dove alloggiare”?
Io ho preferito un alloggio che fosse vicino al metrò e non troppo centrale per riuscire a risparmiare qualcosa. Gli alloggi a Roma sono infiniti e ce n’è davvero per tutte le tasche. Brulicano i B&B (che consiglio vivamente) ed è quello che a Roma io prediligo. Per la zona io ho sempre scelto il Vaticano (metrò Ottaviano) perché è servitissima, strategica e non troppo caotica (mah, ma a Roma cosa non lo è?).
La 1° volta ho scelto il B&B “Vaticano relais Rome” (elegantissimo) mentre ad aprile in occasione della maratona u.s. ho scelto il B&B “Dante’s Vaticano”.
Entrambi molto funzionali, comodi, puliti e con un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Il ritiro del pettorale è molto comodo perché avviene all’EUR (raggiungibile dal metrò e dai mezzi in superficie), in un’area molto grande ed accogliente. E, come in tutte le grandi manifestazioni di corsa, il tutto è contornato da un villaggio di esposizioni (di gare, articoli per la corsa…davvero bello). Quest’anno ad attendere tutti i maratoneti o aspiranti tali c’era Giorgio Calcaterra che è rimasto al villaggio dell’EUR per lungo tempo a salutarci tutti, a scattare i selfie e a dare consigli.
E la cosa straordinaria è che per la prima volta nella storia, è partito per ultimo, ultimo dall’ultima griglia per poterci salutare tutti. Credo che sia stato un gesto bellissimo che ha inorgoglito e sensibilizzato tutti.
Percorso e Organizzazione
La partenza è avvenuta dal Colosseo più precisamente dai Fori Imperiali (la stazione metrò del Colosseo è rimasta chiusa perchè transennata).
L’organizzazione per la sistemazione nelle griglie è stata superlativa.
A circa 500 m hanno separato i maratoneti dagli accompagnatori e da quelli che avrebbero corso o camminato la 5 Km (era infatti prevista una seconda gara non competitiva aperta a tutti).
E, prima di accedere in griglia (il percorso tutto transennato) erano sistemati i bagni chimici. Le griglie sono partite con un intervallo di circa 10 minuti e ciò ha permesso a tutti di riuscire sempre a correre. La partenza è stata bellissima! Correre intorno alla tomba del Milite Ignoto, in un larghissimo viale in discesa ha appagato sin da subito il mio cuore e la mia mente.
Il percorso è stato tutto all’interno della città, passando da tutti i monumenti e zone più tipiche di Roma. Anche il tifo è stato degno della grande capitale! Per tutti i 42,195 Km non mi sono mai annoiata e questo per me è già un grandissimo successo. I ristori erano ricchi anche per noi tapascioni (solitamente per chi corre ad una andatura “normale” i ristori, presi d’assalto dai velocisti, restano quasi sempre sguarniti). Ma la cosa più bella è che per correre la maratona hanno dato 7,5 ore di tempo rendendola fattibile a chiunque volesse provarla a correrla e camminarla insieme.
Orgogliosa del mio pacco gara (maglietta tecnica e zainetto arancione) e della mia medaglia conquistata senza la giusta preparazione (mi capita spesso di farlo ma lo sconsiglio), sono tornata nella mia Milano con il cuore gonfio di emozioni e la mente ricca di bellissimi ricordi.
E con una promessa: arrivederci Roma all’edizione 2019!
Dove Mangiare
Per quanto riguarda i posti dove mangiare non saprei consigliarvi perché io cambiavo sempre location. Ma Roma brulica di locali e si mangia bene ovunque.
Io sono pronta per l’edizione 2019 e spero di portare tanti nuovi iscritti a correrla perché è davvero meritevole! Arrivederci Roma!
Scritta da: Mariarosa Pepe – Milano